La Corte dei Conti dice che la riforma fiscale non ha copertura.
Il ministro delle Finanze, il ministro dell’Interno, il ministro delle Riforme, non votano l’assestamento di bilancio e il governo va sotto.
Cicchitto e Gasparri consigliano al governo di richiedere la fiducia.
Il decreto intercettazioni sparisce dagli ordini del giorno.
Alla lunga, dai consigli si passa alle vie di fatto.