Sensibilità. Da vocabolario, la capacità di percepire attraverso i sensi, stimoli esterni o interni. O, anche, l’interesse e la partecipazione nei confronti di problemi e fenomeni. Parte la manovra finanziaria e, come da copione, anche i ticket sulla sanità. La regione Emilia Romagna congela il provvedimento per due settimane e cerca soluzioni alternative. Sulla stessa linea altre sei regioni, fra cui il leghista Veneto e la Sardegna di Cappellacci. Sensibilità. Cinque comuni della Val Samoggia vorrebbero unirsi in uno solo. Il tutto a dispetto dei mandati dei sindaci e dei consigli comunali, alcuni freschi di elezione. Il comune risultante sarebbe il quarto per numero di abitanti della provincia di Bologna e il progetto ha l’evidente scopo di ottimizzare le risorse e i servizi a favore dei cittadini. Sensibilità. Con una seduta notturna degna di essere ricordata la commissione bilancio boccia i tagli ai costi della politica. Fra i problemi posti – la difesa del prestigio e della dignità del parlamentare, la ribellione contro il populismo – uno più di tutti meriterebbe un’incisione bronzea. Il costo della vita, diverso da stato a stato. Se non fosse una cosa seria, ci sarebbe da sbellicarsi. Così, nel dubbio, si decide di adeguare l’indennità parlamentare al PIL. Che, come si spera, potrebbe anche crescere. Sensibilità, appunto. Proseguendo su questa strada, temo che la sensibilità che i nostri rappresentanti finiranno per sperimentare sarà quella agli insulti. Se a qualcuno di loro fischiano le orecchie farebbe bene a non prenotare una visita privata da un otorino. Gratuita, come è ovvio. E a carico del contribuente.
Corriere della Sera di Bologna, 19 luglio 2011