Il magistrato rifiuta l’arresto e Penati dice che il catsello delle accuse si sta sgretolando.
In realtà il gip di Monza ha motivazioni un po’ diverse: ci sono “gravi indizi di colpevolezza” ed è dimostrata “l’esistenza di numerosi e gravissimi fatti di corruzione” da lui “posti in essere”, ma poiché gli episodi contestati arrivano “fino al 2004” deve essere  dichiarata “l’intervenuta prescrizione del reato”.
Sembra un dettaglio linguistico o un inutile puntiglio, ma se la prescrizione di Berlusconi equivale a colpevolezza (ed è così), la prescrizione di Penati ha lo stesso significato.
Contro il vocabolario, purtroppo per lui, non c’è cura.