Vedere un uomo seriamente colpito da ictus che viene osannato dai suoi sostenitori perché apostrofa come nano di Venezia un suo compare di consiglio di ministri è una delle prove indiscutibili di quanto la bassezza del popolo e quella dei propri rappresentanti non sia per niente diversa. E anche della cura e del rispetto che questi analfabeti del civismo mettono nell’incarico che ricoprono.