Non sono mai stato religioso, non ho mai creduto, essere ebreo è una discendenza, non una vocazione o una fede. Forse è per questo che il Suo punto di vista mi rimane oscuro. Così, tutto quello che posso fare è ricordarli, testimoniare, raccontarti questa storia, perché tu la racconti.
Non ho altro, anche ora che so e che ho visto tutto.
Al mattino un bambino di vedetta dalle feritoie annunciò che c’era un paese e poi una stazione.
Arrivammo ad Auschwitz nel settembre del 1942 e delle mille e cinquecento persone che costituivano il convoglio, io fui l’unico a ritornare indietro vivo.