Tutto comincia con una rapina in banca e la morte di un uomo.
Francesco lavora in quella banca e la sua vita cambia di colpo.
Il passato torna, a pretendere risposte, a spalancare ferite.
Un passato lontano, eppure molto vicino.
Nemmeno trent’anni fa. La fine degli anni Settanta, l’inizio degli anni Ottanta.
Una loggia massonica che ha al suo interno militari, politici, uomini dei servizi segreti, banchieri e bancarottieri. E amici all’estero, in Vaticano, in Sicilia.
Ragazzi di vent’anni che diventano il più pericoloso gruppo terroristico di estrema destra.
Un’organizzazione clandestina che viene da lontano, che cambia faccia, ma non cambia uomini, non cambia ideali.
Due magistrati che tentano di capire.
E un uomo che qualcuno chiama 86, che molti vorrebbero uccidere insieme ai suoi segreti e Francesco, invece, vorrebbe conoscere. Il suo presente viene da quegli anni, dalla loro storia.
Dal racconto di quell’Italia e di quello che è accaduto prima e dopo l’esplosione alla stazione di Bologna, il 2 agosto 1980.