Alessia scompare in una sera come un’altra.
Ha quattordici anni, è uscita a mangiare una pizza con la squadra di pallavolo e non ritorna più.
Ha un appuntamento con sua madre, vicino a casa, a San Sebastiano degli Appennini, dove le montagne le guardi dalla finestra di casa, in lontananza, ancora coperte di neve.
Quella notte il paese aspetta la piena del fiume e viene sorpreso dal terremoto. E un terremoto, molto più devastante, è quello che aggredisce la famiglia di Alessia, quando la ragazzina non torna a casa.
La curiosità di tutti ha fame della loro storia, la vuole, la pretende, assedia le loro vite, le cattura.
Così, mentre qualcuno ha trovato il colpevole perfetto e i genitori tentano di resistere alla cattiveria e alla curiosità di tutti, Gabriele Riccardi cerca Alessia.
Gabriele non è più un poliziotto, ma non sa tacere, restare fermo, adeguarsi.
Tenta, come i genitori di Alessia, di sopravvivere malgrado la vita.
L’unica speranza che resta per scoprire la verità.
Cruda o banale che sia.