In fondo è un giorno uguale a tutti gli altri.
La solita sensazione di vuoto che lo assale al risveglio da quando Alice lo ha lasciato. Qualcosa che incrina da lontano lo sguardo deciso e sicuro di Gabriele Riccardi, poliziotto.
Forse non proprio un giorno qualunque.
Gaspare Nunia, un pericoloso mafioso rinchiuso nel supercarcere di Marino del Tronto, è evaso la notte precedente, una bestia oltre il metro e novanta che di sicuro non si è scordato di lui.
E perché il giorno che l’hanno incastrato, Riccardi ha ucciso per errore Teresa Rizzo, la sua ragazza.
E poi c’è Alice.
Stamattina l’hanno trovata nel suo letto, immobile e muta.
Ora che lei è in coma e i medici sospettano che sia stata avvelenata, tutto è cambiato. Ora Gabriele ha paura.
Una paura nuova per lui, non quella che qualche fuori di testa ti pianti una pallottola in corpo.
La paura di cui si nutre colui che ha messo in atto questo gioco crudele.
Un uomo misterioso che nessuno ha mai visto ma che da anni, in silenzio, semina una scia di morte.